Il programma della residenza 2023 si è svolto nell’arco dal 18 novembre al 19 dicembre 2023. I tre progetti sono stati sviluppati in contemporanea e presentati al termine delle residenze. Nei quindici giorni, oltre a proseguire nella ricerca e sperimentazione artistica dei sette giovani artisti sono stati proposti alcuni laboratori aperti al pubblico che sono stati condotti da alcuni dei Tutor coinvolti nella Residenza. Durante tutto il periodo della Residenza sono state organizzate azioni e iniziative di promozione e crescita del pubblico. Negli ultimi tre giorni di residenza sono state proposte le restituzioni pubbliche dei lavori condotti in residenza
PRIMO PROGETTO: ECHOES IN THE WILD
Artisti UNDER 35 in residenza: Ada Flocco, Saverio Zura.
Tutor: Bebo Ferra, Francesca Corrias.
Il progetto proposto dalla cantante Ada Flocco e dal chitarrista Saverio Zura si fonda sull’improvvisazione radicale e sperimentazione di effetti elettronici.
L’ispirazione può provenire da qualsiasi cosa che susciti un senso di creatività e di esplorazione nell’artista, che mira a creare un’esperienza sonora immersiva e coinvolgente.
ll jazz in particolare, per la sua fluidità, per le libere improvvisazioni, per il suo linguaggio globale è in grado di rappresentare valori e concetti nuovi.
SECONDO PROGETTO: ALFONSINA E IL MARE
Artisti UNDER 35 in residenza: Elisa Zedda, Davide Crabu, Francesco Oppes.
Tutor: Stefano Casti, Irene Salis, Mila Vanzini, Andrea Macaluso.
Alfonsina e il mare è un progetto di ricerca coreografica e musicale ispirato alla figura di Alfonsina Storni e alla canzone a lei dedicata. Canzone fra le più famose del repertorio musicale argentino e latino-americano Alfonsina era una poetessa di intensa cara tua intellettuale. Una protagonista della cultura sudamericana del XX secolo che morì suicida gettandosi da una scogliera nel Mar de la Plata. Ma la presenza del mare è una costante nella produzione poetica di molte poetesse a partire da Saffo fino ad Emily Dickinson per arrivare anche alle poesie di Gabriela Mistral e Antonia Pozzi. Il mare come elemento di fascino e, al tempo, di inquietudine costante. È famoso il verso della Dickinson '"Come se il mare separandosi svelasse un altro mare...se il mare stesso al mare fosse riva/ questa è l’eternità. Il continuo movimento e la continua sollecitazione verso l'inquietudine saranno i territori poetici e musicali indagati e rielaborati dagli artisti in residenza accompagnati nella loro ricerca da tutor esperti
TERZO PROGETTO: LA FURIA DELLE SIRENETTE
Tutor: Lydia Giordano; Barbara Giordano; Maria Vittoria Bellingeri; Agostino Cacciabue; Filippo Quagli; Giovanni Battista Dettori.
Si tratta di un progetto con una forte componente visiva e di costruzione ed elaborazione di scenografie, oggetti scenici e manufatti artistici che vedrà, con le giovani artiste, il contributo di tutor esperti in questo campo Il mare, così come l’immaginario fiabesco legato al mondo delle sirene, sarà rivisitato di primis a livello cromatico: un rifugio candido, interamente bianco in cui vivono due esseri perlacei. Un guscio d’ostrica in cui la luce regola il tempo e il respiro delle due sirene e, al di là di questo contemplativo nido, il mondo del colore, il nero della tempesta, le fluorescenze del plancton e intuizioni cromatiche che rimandino ad un “altrove” indefinito e estremamente attraente. L’opera di Quillardet, autore del testo a cui lo spettacolo si ispira, nasce come commedia musicale: Il lavoro prevede dunque una scrittura sonora originale. Attingendo alla ricerca musicale classica-pop e di cantautorato il lavoro corpo, voce e sonorità ai singolari incontri oceanici.
Le restituzioni pubbliche dei tre percorsi di ricerca, sperimentazione e produzione verranno presentate nei giorni 1,2, e 3 dicembre al Museo del Mare
Oltre alle restituzioni pubbliche saranno presentati laboratori aperti al pubblico condotto da alcuni tutor
Laboratorio di canto Jazz a cura di Francesca Corrias (Tutor)
I laboratori di canto Jazz vanno dallo studio tecnico vocale di base si aggiungono elementi stilistici ed interpretativi orientati ad un utilizzo ‘naturale’ della voce, con un lavoro specifico mirato alla scoperta e allo sviluppo del proprio ‘suono’, elemento distintivo di ogni cantante jazz.
Moby Dick di Melville a cura di Andrea Macaluso
Il mare. Che mare? Il rumore del mare. Cosa ti fa venire in mente il rumore del mare? Quest’opera crea una vera e propria poetica del mare, indagando scientificamente e letterariamente gli abissi delle acque e dell’animo umano.
Fili in prima fila” laboratorio di costruzione e animazione con marionette a filo. a cura di Agostino Cacciabue e Rita Xaxa del Teatro Tages
È un percorso teorico-pratico, dove viene spiegata una tecnica costruttiva di marionette semplici, di facile realizzazione. Il gioco finale con le marionette è il pretesto per scoprire le grandi possibilità espressive delle nostre creazioni, un momento di confronti individuale e collettivo per verificare se esiste un piacere nel dar vita ad un oggetto inanimato.
DALDA
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